sabato 16 novembre 2013

Ultimo assaggio d'estate....

Faro a Santa Maria di Leuca
Piazza del Duomo
col famoso Pasticciotto a Otranto

 con Giacomo prima della partenza
Mix di Orecchiette e altro tipo di pasta fatta in casa

Nel mio girovagare un po' ovunque una grossa pecca era quella di non aver posato piede nell'italico  meridione e dopo l'ennesimo invito, stavolta minaccioso, proveniente dall'amico leccese Giacomo ho deciso di colmare questa lacuna.
Volo low cost acquistato con largo anticipo a settembre, forte desiderio di scoprire qualcosa di nuovo ed una zona, il Salento, decantata come tra le più belle della Puglia.
E soprattutto rivedere con immenso piacere Giacomo, "compare" di svariate avventure sportive e scoprire che la passione è sempre la stessa, intatta, benchè siano trascorsi diversi lustri sui triatletici campi di gara...
Stava per diventare una chimera questo agoniato viaggio, complice un virus intestinale capace di relegarmi a letto alla vigilia della partenza.
Come recita un vecchio adagio, "la speranza è l'ultima a morire" e fortunatamente la mattina del giorno successivo la temperatura corporea è ritornata alla normalità fugando ogni residua perplessità..
Si parte !!!!! Ovviamente utilizzando la famosa compagnia irlandese, a tratti comica ma pur sempre economica ed atterraggio nel tardo pomeriggio di venerdì all'aereoporto di Brindisi.
Attendo l'arrivo di Giacomo ed in sua compagnia raggiungiamo il centro di Lecce battezzando la mia comparsa in terra salentina con un piccolo gelato a cui fa seguito un breve giro all'interno del centro storico.
Partendo dalla Fontana di Piazza Mazzini visitiamo Piazza di Sant'Oronzo col suo Anfiteatro Romano, il Duomo e l'Arcivescovado illuminati magicamente per concludere la nostra passeggiata al simbolo barocco della città, ossia la Basilica di Santa Croce caratterizzata nella facciata superiore da un magnifico rosone.
La serata prosegue con una cenetta a base di pizza ed insalata al Ristorante Bella 'mbriana, un cono gelato ed il trasferimento nella casa dei genitori di Giacomo ubicata a Tricase Porto.
L'indomani sveglia di buon'ora ed inizio del tour turistico raggiungendo, tramite statale interna, la celeberrima Santa Maria di Leuca, la località più meridionale della penisola salentina. Giunti sul piazzale della Basilica di Santa Maria rimango stupito dalla bellezza del panorama che si scorge dal promontorio del Santuario. Entriamo per una fugace visita dello stesso e poi sfruttando la giornata quasi estiva (24 gradi) percorriamo la litoranea sostando in alcuni "mirador" come il Ponte Ciolo attorniato da rocce che scendono a picco sul sottostante mare cristallino. Uno spettacolo della natura !!!
Seguono Castro e poi l'approdo in quel di Otranto descritta anzitempo dal mio cicerone salentino come una "città modello", abilmente gestita dall'amministrazione comunale, amata dai suoi abitanti . Una perla, col cuore della città vecchia, denominato Borgo Antico, caratterizzato da innumerevoli viuzze e divenuto Patrimonio Culturale dell'UNESCO.
La veduta del porto e del mare dal Borgo Antico è un quadro da immortalare con uno scatto fotografico...
Finalmente riesco ad assaggiare la speciliatà dolciaria simbolo di queste zone: il Pasticciotto. Definirlo sublime è riduttivo :)
Ultima spiaggia visitata è quella di San Cataldo e successivamente rientriamo a Tricase per il pranzo sostanzioso a casa della generosa mamma di Giacomo. Ravioli , mozzarella,saraghi al forno, insalata ed un altro pasticciotto a concludere un menu abbondante e gustoso. Un doveroso tributo allo sforzo culinario profuso dalla Signora Anna, contenta d'averla gratificata con l'appettito che mi contraddistingue ed in grado di regalare soddisfazioni a chi cucina :-)
Prima di cena una veduta serale della cittadina di Castro Marina la cui piazza principale fu rovinata, qualche anno fa, da una frana di notevoli dimensioni. I lavori di ristrutturazione in atto presumo necessiteranno di un lungo periodo prima di poter ammirare il paese com'era alle origini.
Risulterà facile, agli attenti lettori del blog, immaginare qual'è stato il piatto forte della cena considerando quanto adoro la pizza a cui fa seguito uno spumone alla nocciola. Avverto un certo senso di pienezza poichè, pur avendo inglobato un notevole quantitativo di cibo, l'attività fisica svolta in due giorni è pari a zero...
L'indomani è prevista la partecipazione alla "Salento Half Marathon" a Collepasso e caso raro in quest'annata sportiva le previsioni meteo si dimostrano errate, giacchè al posto dell'attesa ed odiata pioggia ecco risplendere l'amato sole. E noi due ci facciamo una grassa risata baciati dai caldi raggi solari....
Noto un'affluenza significativa di partecipanti alle due competizioni in calendario (13,700 km e mezzamaratona) e chiedendo info a Giacomo sul percorso dice che a grandi linee, a parte lo strappetto iniziale, dovrebbe essere piuttosto scorrevole. Col senno di poi si è rivelato piuttosto impegnativo :)
La partenza concitata e confusionaria causa un capitombolo d'alcuni atleti e rischio anch'io di venirne coinvolto. Qui apro la solita parentesi riguardante gli scellerati podisti in cerca di gloria sistematisi in prima fila, decisamente più lenti di chi si trova alle loro spalle.....
Le cadute sono originate da codesti soggetti perchè, fungendo da tappo, costringono a dei veri e propri numeri circensi coloro i quali vorrebbero poter correre al ritmo prescelto.
Dopo il virus di metà settimana e le successive abbuffate l'unico obiettivo è quello di non strafare e preservare l'organismo per la Maratona di Torino del week end successivo.
Seguo alla lettera il programma prefissato senonchè dopo qualche asperità altimetrica m'intestardisco a voler mantenere lo stesso ritmo nonostante la scarsa brillantezza degli arti inferiori.
Alla fine rallento solamente nell'ultimo km. in leggera salita evitando in tal modo una deflagrazione completa e le gambe hanno apprezzato il gesto umanitario :)
Clima gradevole però sono molto sudato ed inizio ad percepire brividi di freddo quindi attendo l'arrivo di Giacomo e sollecito il cambio abiti per evitare di peggiorare lo stato fisico già di per sè precario.
Stanno per concludersi le lunghe premiazioni e con qualche ora di ritardo si materializza un'acquazzone al quale rivolgiamo amabilmente un sentito gesto dell'ombrello in quanto siamo a tavola, dalla Signora Anna, per il pranzo-bis.
Orecchiette al pomodoro, i due Saraghi al forno avanzati il giorno precedente, un assaggio d'involtino di carne, insalata ed il succulento Pasticciotto.
Ultima serata, con annesso apertivo in un locale leccese, trascorsa amabilmente insieme a Mauro e Daniele,anch'essi come Giacomo alfieri del Salento Triathlon, le loro fidanzate e conclusasi con un eccelso cono gelato. La maniera migliore per chiudere il cerchio apertosi al "Cuor di Gelato"  al giungere del sottoscritto nel capoluogo salentino :D
L'indomani rientro in Brianza con un pizzico d'amarezza, giustificato dal giungere della brutta stagione, la quale ha il potere d'intristirmi se ripenso all'amato caldo.....
Senza troppi salamecchi così come si conviene tra persone legate da una salda e sincera amicizia basta un grazie e Giacomo lo sa senza dover aggiungere nient'altro. Un caloroso abbraccio alla Signora Anna per i suoi gustosi pranzetti ed a tutti i nuovi amici conosciuti.

God bless you !!!

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