lunedì 5 novembre 2012

14 Miglia di Ciriè



                                             da sx Luigi , Ame , Alessandro

In ritardo colossale per quanto concerne la corsa, dopo la lunga parentesi bradipa dedicata alla maultidisciplina , avevo ripreso confidenza col mondo podistico nella Half Marathon Città di Ozieri in terra sarda, felice di presenziare al battesimo della suddetta gara ed onorato dell'invito ricevuto dagli amici Luigi e Tore.
In previsione della Firenze Marathon di fine novembre, urge dare brillantezza al vetusto motore, quindi all'inizio della scorsa settimana ho sfogliato il calendario relativo alle mezze maratone per la domenica successiva, scovando l'edizione "zero" della 14 Miglia di Ciriè. Mercoledì ,nella solita breve uscita di corsa settimanale, incrocio gli amici podisti Luigi ed Alessandro, chiedendo loro a quale manifestazione podistica avrebbero partecipato nel w.e.
Indecisi sul da farsi sono riuscito a convincerli a formare un trio per la trasferta piemontese condividendo in tal modo un'altra domenica in compagnia e felice di potermi allenare gareggiando.
Diversamente non riuscirei a tirar fuori il meglio di me stesso , sportivamente parlando, in quanto fra le "mura domestiche" riesco a sopportare mentalmente 8-10 km e nulla più......
Il freddo ed il maestrale patiti ad Ozieri hanno causato, come da copione , una bella tosse e solo tramite sciroppo sedativo sono riuscito a dormire qualche ora alla vigilia della prova. La domenica mattina al ritrovo con gli altri due soci ero visibilmente "rinco" e la pioggia rendeva l'umore più grigio del clima autunnale, ma l'unica preoccupazione era rivolta ad un dolorino, di carattere tendineo,comparso alcuni giorni addietro.
Confido ai miei compagni di viaggio che 3b meteo indicava assenza di precipitazioni per Ciriè e difatti, giunti nella cittadina a ridosso dell'aeroporto torinese di Caselle, le strade di presentavano asciutte ai nostri occhi ;-)
Logistica della gara ridotta all'osso con un parcheggio adibito a partenza-arrivo, distribuzione pettorali e deposito borse senza un luogo al chiuso dove potersi cambiare. Forse è pretendere troppo però considerato il periodo dell'anno sarebbe opportuno avere quattro mura "amiche" per asciugarsi , soprattutto al termine della corsa quando s'arriva madidi di sudore.
Dovrò gestire con molto oculatezza l'energie in corpo evitando condizionamenti di chi mi sta intorno per non saltare e giungere sulle ginocchia. Al colpo di pistola  è inevitabile percorrere il primo km a velocità superiori alle proprie possibilità, poi giudiziosamente calo il ritmo rimanendo con una coppia d'atleti ai quali, cammin facendo ,se n'aggiungono altri. Viene a formarsi un gruppetto cosa di fondamentale importanza per distrarre i pensieri dalla fatica.
Ame non ti sembra d'andare un po' troppo spedito? :-O Faccio un patto con me stesso, cercando di tenere questa buona velocità per almeno 10 km dopo di che saranno le gambe e la mente a decidere come sopravvivere per i restanti 11 km e mezzo :-)
In corrispondenza del 10° km ecco materializzarsi un piccolo strappetto, maldigerito dai quadricipiti e ne pago le conseguenze nei chilometri succesivi staccandomi dal gruppo. Seppur timoroso di rimanere solo soletto, in tali situazioni conviene evitare il ricongiungimento, proseguire col proprio passo, ma sempre con l'occhio vigile su chi sta davanti.
Effettivamente nei km finali ritrovo una certa "vivacità" muscolare e sino al traguardo manterrò intatto il distacco sul quartetto dal quale m'ero "dissociato" giungendo esausto ma felicemente sorpreso della prestazione.
Giunto al ristoro scatta il golosone che c'è in me notando la presenza sul desco di torte alle quali non so resitere !!! :-)
Ritrovo Luigi e poi Alessandro, quest'ultimo non in perfette condizioni fisiche ma tenace nel concludere la competizione , e scopriamo d'essere premiati di categoria tutti e tre !
Espletata la formalità della premiazione abbiamo perlustrato la zona alla ricerca di un ristorante per il meritato pranzo e l'abbiamo trovato fortunosamente a Caselle saziando abbondantemente il nostro desiderio di cibo ;-)
Un'altra giornata di sport è archiviata positivamente e già si pensa alla prossima per cercare di salvare il salvabile ed una condizione di forma decente....

God bless you !!!

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