giovedì 2 febbraio 2012

Un freddoloso ritorno......

foto A.Barbieri

Il malcapitato acciacco muscolare al polpaccio sinistro comparso durante la maratona di Crevalcore mi ha fatto penare e preoccupare ma sia l'ecografia che l'ecolordoppler hanno scongiurato eventuali interventi chirurgici sicchè dopo due settimane ho potuto rimettere le scarpe da running ai piedi.
Due test da 8 km e nessun dolore, sebbene l'aumento ponderale abbia inciso sulla velocità di marcia, ma questo è un particolare di poco conto in quanto fondamentale era ricominciare a sgambettare.
Chi segue il blog da qualche annetto conosce la mia propensione a sfruttare la gara come allenamento motivo per cui mi son iscritto alla Mezza Maratona di San Gaudenzio corsa lo scorso fine settimana.
Ritorno al passato con partenza della maratonina alla periferia di Novara e non più a Casalbeltrame, come si era soliti fare negli ultimi anni, ed a rendere più suggestiva la manifestazione eccoci servita una leggera nevicata trasformatasi in pioggia il giorno dell'evento.
Compagni di viaggio due amici podisti, Luigi e Alessandro, dalle caratteristiche fisiche tali da renderli adatti alla corsa cioè con muscolatura poco voluminosa e, contrariamente al sottoscritto, un peso contenuto :-)
Man mano che c'avviciniamo a Novara il paesaggio cambia progressivamente aspetto col manto nevoso a coprire i campi ed il parcheggio adiacente al palazzetto dello sport dov'è concentrata tutta la logistica della manifestazione podistica. Aria frizzante e pioggia sono stati gli ingredienti principali che hanno caratterizzato i 21 km del percorso extraurbano con tratti dove la presenza di un odioso vento, freddo e contrario al senso di marcia, mi ha costretto a scalare una marcia perchè la fatica cominciava ad essere troppa....
Il polpaccio ha tenuto botta concedendomi di riassaporare il gusto della fatica sulla distanza della mezzamaratona a me poco consona ma assai efficace per mettere sotto pressione l'apparato cardiaco e porre le basi per allungare le distanze creando in tal modo "l'endurance" utile per la stagione dedicata agli IM.
E' stato fondamentale, quando ero in evidente difficoltà, usare la testa e non incaponirmi a voler mantenere un ritmo che m'avrebbe condotto al "suicidio" mentre sono estremamente soddisfatto dell'allenamento concluso brillantemente.
Speriamo nell'immediato futuro di gareggiare senza ulteriori "intoppi" a livello fisico per allenarsi e nel contempo condividere spensierati momenti con gli amici incontrati sul posto.

God bless you !

4 commenti:

Unknown ha detto...

e chi ti ferma a te...inarrestabile Zio

Ame ha detto...

mi fermano la vecchiaia ed i troppi dolci :-) largo ai giovani talentuosi come te nipotino Ale :-D

lello ha detto...

ciao ame sempre in pista inmezzo a tanti " PIRLA" ahahaahah

nino ha detto...

sembra passato un secolo ma in realta era solo 21 gg fa.