lunedì 21 febbraio 2011

Maratona con sorpresa finale....


Il mondo dello sport è affascinante perchè può regalarti sorprese inaspettate quando meno te l'aspetti e devi saperti gestire affrontandole come è successo ieri al sottoscritto così come ad altri maratoneti ritrovatisi, in prossimità del 30° km, in mezzo ad una fiumana di  partecipanti alla mezza maratona. Il serio problema è che quest'ultimi procedevano a ritmi molto inferiori rispetto ai nostri costringendoci, nei restanti 12 km, ad improvvisare slalom modello Tomba dei tempi d'oro. L'ignoranza d'alcuni podisti avrebbe necessitato un chiarimento vis à vis, ma ero troppo indaffarato a smaltire il nervosismo accumulato sin a quel momento per cui mi son districato come potevo ed ho pensato solo a concludere la gara. Detto ciò è sempre di grande richiamo poter usufruire, per la partenza e l'arrivo della prova, di una cornice storica come quella offerta dall' Arena di Verona l'anfiteatro romano simbolo della città scaligera assieme ai paladini dell'amore Giulietta e Romeo.
L'errore marchiano commesso da parte degli organizzatori è stato quello di far partire le due competizioni a distanza di 1ora e 15 min l'una dall'altra congestionando gli ultimi 10 km corsi all'interno del centro cittadino dove le strade son strette e prive di vie di fuga.
Alla fine della fiera mi son preso la soddisfazione di riscattare la sofferente ed opaca prova dello scorso anno dove, causa annoso infortunio, dovetti sottopormi a lunghe camminate per poter giungere al traguardo. L'orario d'inizio della Verona Marathon  è fissato per le 9, quindi occorre scendere dalla branda prima del gallo dopo aver maledetto la sveglia del cellulare per il brusco risveglio causato dalla sua vivace suoneria. Il tempo di vestirsi, salire in auto, prelevare l'amico Ale  e dopo un viaggio non stop arriviamo al parcheggio Passalacqua per poi dirigerci in Piazza Bra centro logistico di tutta la manifestazione.
Qualche problema riguardo il recupero della busta contenente il pettorale, ma poco dopo le 8 la ricevo attacco lo stesso con le spille alla canotta ed una volta depositata la borsa sul camion non mi rimane che il tempo di posizionarsi sulla linea di partenza. Pronti via ed imbocchiamo Corso di Porta Nuova, maestoso per la sua ampiezza, indi si percorrono le vie periferiche della città ed un andirivieni  costeggiando il fiume Adige. Nel tratto in leggera salita che ci riporta verso il centro avverto i primi segnali di stanchezza ed ha inizio una lotta serrata contro i pensieri negativi, i quali affollano una mente ormai poco propensa a soffrire. A tutto ciò dobbiamo aggiungiere l'ulteriore disagio generatosi dalla spiacevole situazione sopra descritta e quindi un'eccessivo spreco d'energie nervose.....
Galvanizzante il passaggio all'interno della celebre Arena, all'uscita dalla quale si vede sullo sfondo lo striscione d'arrivo e, come spesso accade, si spendono le residue energie corporee per giungere a braccia alzate sotto il traguardo.
Ero talmente annebbiato dalla fatica che stavo per varcare erroneamente quello della mezza maratona ma un repentino cambio di direzione mi ha condotto sulla retta via :-)
Un bis di trofie, una deliziosa cioccolata con panna e per defaticare, dopo lo sforzo ,un bel giretto nell'affollate vie del centro. Ite missa est... e meno di due ore dopo ero già fra le mura domestiche.
Anche stavolta dovrei elencare una moltitudine d'amici coi quali mi son intrattenuto prima e dopo la prova. Un grazie di cuore a tutti quanti !

God bless you !!!

3 commenti:

KayakRunner ha detto...

Grande Ame, sei in formissima! E chi ti ferma più adesso???

Ame ha detto...

Sempre troppo gentile Paolo ! ero più in forma a dicembre dello scorso anno ma felicissimo per questa prova. senza slalom si poteva far un pochino meglio :-)

KayakRunner ha detto...

Ho preso nota dei tuoi parziali, me li segno sul braccio per la prossima maratona: sono da manuale! :-)