mercoledì 26 maggio 2010

Entonce.....

                                                               l'arrivoooooooooo :-)
                                                         lo stupendo Lago Verde
                                                        Chupito con l'amico Paolo
......quindi come direbbe Totò punto , punto e virgola ed a capo perchè un'altra magnifica pagina di sport è stata scritta dai più di mille atleti giunti al traguardo lo scorso sabato sulla Avenida de las Playas di Puerto del Carmen, cittadina situata nella magica isola di Lanzarote .
La competizione di cui sopra, ovverosia l' Ironman Lanzarote, rappresenta per le genti canarie un evento che travalica il significato sportivo perchè ha contribuito nel corso degli anni a far sì che l'isola divenisse famosa e conosciuta in tutto il mondo. Durante la serata di domenica dedicata alla cerimonia di premiazione, avvenuta come di solito al ristorante "El Campesino" le autorità locali hanno tenuto a sottolineare il ruolo fondamentale di codesta prova e dell' effetto positivo avuto a livello turistico e d'immagine.
Ebbene sì anche il sottoscritto, come preannunciato nel precedente post, era presente sulla Playa Los Pocillos alle ore 7 di sabato 22 maggio quando il colpo di pistola ha sancito il via della 19esima edizione dell' Ironman Lanzarote.
A farmi compagnia in questi sei giorni trascorsi sull'isola canaria la "scattante" Emanuela alias Manu, appassionata fotografa e desiderosa di veder dal vivo una perla della natura protetta dall'UNESCO qual è Lanzarote.
Giunti all'aereoporto di Arrecife dopo un tranquillo viaggio ed il seguente noleggio dell'auto invece che raggiungere l'appartamento affittato tramite la circonvallazione decido di passare dal centro abitato di Puerto del Carmen e mi ritrovo quasi all'istante un divieto d'accesso.
Dopo vari tentativi nel dedalo di sensi unici presenti nella Rimini di Lanzarote trovo il jolly "et voilà" eccoci a destinazione. Il tempo d'ambientarsi e mando un sms per prendere accordi su dove incontrarmi con l'amico italiano Paolo imprenditore elbano al quale levo tanto di cappello per la sua tenacia nel creare un profumo canario denominato Alma de Canarias(http://www.almadecanarias.com/ ) ora molto apprezzato ma solo lui conosce l'iter ricco d'insidie burocratiche affrontate per arrivare a dimostrare la serietà del suo progetto. Chapeau Paolo !!!
Quest'ultimo poi ci ha dato appuntamento per cena in un ristorantino tipico a El Golfo e malgrado il cielo ed una temperatura frizzantina abbiamo gustato ,all'aperto con vista sull'oceano, degli ottimi antipastini di pesce ed un'orata che ,come ha giustamente sottolineato Manu , sapeva di mare :-)
Purtroppo il giorno seguente, forse per aver tenuto la lente a contatto troppe ore, l'occhio sinistro risultava essere infiammato quindi ho sentito la necessità di comperare un collirio ed infatti tempo due giorni ed il problema era risolto. La sera stessa altra rimpatriata con Paolo ed i suoi collaboratori a Femes per assaggiare la rinomata paella nella "Casa di Emiliano" .
Divertente rimanere in compagnia d' Alberto ragazzo a prima vista serioso ma al contrario dotato di molta ironia ,nonchè il chimico che tramite varie sperimentazioni ha concepito il profumo canario. Stessa identica e contagiosa simpatia l'ho riscontrata nella coppia genovese formata dalla sorridente Sabrina e dal marito Andrea cantante nei locali e strutture alberghiere della zona.
Tutti e tre girano per i mercatini dell'isola ed in qualche hotel per propagandare e vendere il sopraccitato profumo ed una crema per la pelle. La serata scorre tra grasse risate, la curiosità dei commensali riguardo l' Ironman ed i suoi vari aspetti e debbo dire che la paella è stata ottimamente cucinata.
Si conclude con un abbondante chupito al caramello (il corrispondente del nostro italico ammazza caffè) capace di farmi barcollare ma la notte porta consiglio e allontana i festeggiamenti dei giorni precedenti perchè il giorno seguente caro il mio AME si entra definitivamente in clima IM con il bike check-in.
La Manu armata della sua amata macchina fotografica mi segue nella torrida zona cambio ed il vento protagonista delle precedenti giornate si è preso un permesso ed ha lasciato i poveri triatleti a combattere con una fastidiosa canicola. Vorrei lasciare velocemente le sacche per le due transizioni e la bici ma il cambio della stessa fa le bizze quindi mi fermo dall'amico meccanico che me lo registra. Sembrerebbe a posto ma poi in gara mi creerà qualche problemino per fortuna d'entità trascurabile. Meglio non stare troppo al sole quindi prendo la via dell'appartamento e per cena mi metto ai fornelli cucinando un'abbondante porzione di fusilli col tonno arricchiti da una sottiletta di formaggio ;-)
Cerco di coricarmi presto ma il sonno tarda a venire e quando sentiresti il bisogno di riposare è già ora d'alzarsi per iniziare un'impegnativa giornata dedicata allo sport, ma come io l'adoro ,vissuta in mezzo ad altri appassionati ognuno alla ricerca dei propri obiettivi.
Ultimi preparativi prima della partenza trascorsi con gli amici bolzanini Franco, Luca ed i fratelli Menapace poi s'arriva sulla spiaggia ed alle 7 precise... boooom il colpo di pistola e non c'è più tempo per pensare ed avere dubbi , si segue la massa dei bisonti pronti a colpirti per rubarti un metro in acqua. E di botte ne ho prese assai con gli occhialini sradicati dalle orbite e quasi scaraventati nell'oceano !!!!
Primo giro nuotato senza affanni e sopportando, senza patemi d'animo, la temperatura non certo gradevole per un elemento freddoloso come lo scrivente ma una volta uscito dall'acqua ci si dimentica della fatica fatta e si pensa alla prossima quella sì piuttosto gravosa.....
Fortunatamente il vento canario ,indiscusso primattore in numerose edizioni della corsa per la sua ostilità, decide di non importunarci e lasciarci pedalare intorno all' isola accompagnati solo dal caldo. Forse risulterò pedante ed al contempo ripetitivo ma non posso esimermi dal raccontare, sebbene a volte la fatica obnubili la vista, le bellezze che madre natura ci ha gentilmente regalato e nella frazione sulle due ruote ci è concesso d'ammirare.
Quando salgo verso il Mirador del Rio mi viene spontaneo, come accade da diversi anni, gridare ai quattro venti quanto spettacolare sia poter osservare l'oceano e le sue acque cristalline dall'alto. Piacevole lasciarsi trasportare nella successiva discesa ma poi un lungo e noioso rettilineo in stile autostrada ci conduce a Tahiche poi svolta a destra in direzione Teguise per un cambiamento di percorso rispetto alle passate edizioni. In questo tratto avverto la frettolosa preparazione in bicicletta quindi decido di soffrire ma preservare quelle poche energie rimaste per arrivare al secondo cambio e provare a correre fermandomi possibilmente solo ai ristori.....
Le sensazioni ad inizio maratona sono pessime ma confido col passare dei km. di riuscire a trovare un ritmo che mi permetta di limitare le soste solo per gli spugnaggi e relativi rifornimenti con liquidi e gel. Ci riuscirò per la quasi totalità della corsa e la variante del percorso con un giro in meno credo sia stata ben accolta da tutti quanti gli atleti.
Ultimo strappetto con leggera curva a sinistra la strada spiana poi ridiscende "destinazione paradiso" verso la meta, dove ad aspettarmi e tributarmi una calorosa ovazione vi è il pubblico ai lati della strada e sulle tribune e negli ultimi metri che mi separano dalla gloria le gambe volano libere da qualsiasi freno e la mente raggiunge il nirvana pervasa dall'infinito senso d'appagamento.
Ritrovare dopo il traguardo gli amici coi quali si è condivisa questa dura avventura sportiva è un altro aspetto che adoro di tali competizioni e ringrazio gli amici del Pro Patria Triathlon per la goliardia ed il sano spirito sportivo che li contraddistingue.
Il viaggio di ritorno con loro è stato assai piacevole tranne che per il solito disguido del mancato arrivo all'aeroporto di Linate dei bagagli :-(
Spendere ben 150 euro per il trasporto della bici e dover subire un pessimo servizio da parte dell' Iberia lascia l'amaro in bocca......
Grazie a tutti quanti gli amici incontrati in particolar modo alla mia compagna di viaggio Manu ed al gruppo "profumato" formato da Paolo, Alberto, Andrea e Sabrina davvero persone squisite con le quali ho avuto il piacere di trascorre momenti di grande ilarità.
Lanzarote sempre nel mio cuore......

God bless you !!!

2 commenti:

lorenzo moggio ha detto...

Grande Ame, il tuo resoconto mi ha riportato ai profumi, a sole e al vento di Lanzarote ( anche se questa volta non c'era.... ).
Rimani sempre il n. 1 degli Ironman - buongustai ! Mai ci sei stato al Soul Sista ???
Alla prossima ( Regensburg ? ).
Lorenzo ( Trento )

Ame ha detto...

Grazie Lorenzo edizione anomala per la quasi assenza di vento ma un caldo fastidioso in maratona.. il Soul Sista non c'è più da 2 anni purtroppo :-( un saluto alla Manu ed un abbraccio ad entrambi!