lunedì 8 marzo 2010

Vento forte e qualche dolorino.....

....non mi han impedito di compiere un piccolo miracolo e tuttora ,mentre vi scrivo, non riesco a capacitarmi di come abbia potuto arrivare al traguardo della Strasimeno considerando che solo tre giorni prima non riuscivo a camminare !!!
Doveroso il sentito e meritato ringraziamento all'amico fisioterapista di fiducia Cris, il quale con mio grande stupore venerdì mattina ,dopo aver tormentato il mio polpaccio con l'intento di staccare qualche fastidiosa aderenza e successivamente trattato con ultrasuono, mi ha dato il benestare e convinto a prender parte alla gara di cui sopra.
Credevo mi consigliasse di rinunciare al previsto appuntamento domenicale ma dopo aver esclamato "allora cosa sei venuto a fare se non vuoi gareggiare domenica? " è scattato qualcosa dentro me e prima di lasciar il Centro Resegone ho promesso al mio personale "torturatore-guaritore" che avrei fatto del mio meglio per arrivare al traguardo :-)
Confermata la mia presenza a Don Gregorio Zucchinali segretario della mia società podistica d'appartenenza ossia i Runners Bergamo l'unica incombenza rimasta era preparare la borsa per il giorno seguente.
Dopo aver raggiunto nella mattinata di sabato Ciserano e depositata l'auto nel parcheggio vicino all'abitazione di Don Gregorio ecco arrivare la coppia formata da Doc Massimo Pasi e simpatica consorte. Il tempo di caricare i bagagli ed impostare il navigatore satellitare ed eccoci pronti per raggiungere il lago Trasimeno cosa che avviene dopo un tranquillo viaggio durato 5 ore. Giunti a San Savino di Magione ritiriamo i pettorali consegnatici a mano senza esser racchiusi, come logica prevede, in una busta e la cosa mi lascia abbastanza perplesso perchè non si tratta di una gara non competitiva.....
Sempre in questa località è in programma una riunione della IUTA quindi è indispensabile la presenza di Don Gregorio ,Presidente della Federazione che raggruppa gli Ultramaratoneti italiani. Ritorneremo a riprenderlo prima di cena dopo aver fatto tappa all'hotel Miralago di Castiglione del Lago la struttura alberghiera dove avrei dovuto pernottare.
Ritiro le chiavi della doppia, la quale credevo fosse prenotata a nome dell'amico Giacomo Bosio in arrivo nel tardo pomeriggio con altri compagni di squadra , ma poi ecco che accade l'imprevisto.Il supermegaimpegnato su vari fronti Don Gregorio si è dimenticato di confermare la camera quindi deve sfoderare la sua abilità nel contattare l'organizzatore, il quale gentilmente risolve il problema trovandoci una sistemazione dell'ultima ora. La posizione è infelice considerando che il residence dove dormiremo è ubicato nella parte bassa del paese ma il rapporto qualità prezzo è ottimo. Dopo un sostanzioso carbo load con cena, per il sottoscritto, a base di doppia pizza e panna cotta, m'incammino in compagnia di Don Gregorio verso il residence dove dormiremo. Di comune accordo , considerando la ripidità dell'erta che conduce dalla parte moderna all'antico borgo medioevale sede di partenza ed arrivo della prova, faremo la colazione pre gara in un bar poi ,terminata la gara, usufruiremo della stanza dei coniugi Pasi per farci la doccia.
La temperatura al nostro risveglio è ben al di sotto dello zero e nell'attesa del via si cerca di rimanere al calduccio in quanto è venuto a farci visita un bel venticello gelido.
Ritrovo l'amico Enrico Vedilei col quale decido di far coppia nel nostro giro "around the lake" sino a che l'energie ed i miei acciacchi me lo consentiranno. Il tempo di percorrere solo un paio di km. dal via ed il fastidioso dororino sotto il polpaccio destro fa la sua comparsa col terrore che da un momento all'altro possa degenerare costringendomi alla resa.
Il maledetto vento contrario ha condizionato per diversi tratti il mio faticoso incedere e ad un certo punto mi son ritrovato solo e timoroso di cedere mentalmente, stanco di dover lottare con la stanchezza derivata dalla mia precaria condizione atletica e di convivere coi miei fastidi muscolari. Purtroppo il finale di gara prevede un lungo rettifilo dal quale puoi osservare il borgo medioevale dove è posto il traguardo e sembra che i km. non finiscano mai...
Ma ,come si suol dire ,le sorprese son dietro l'angolo ed infatti a 3km dal traguardo svolta a destra "et voilà!" il vento teso e contrario si rifà vivo sino ai piedi dell'ascesa finale. Cammino per un breve tratto prima d'entrare nella porta cittadina ed involarmi verso il tanto agoniato striscione d'arrivo transitato col viso sofferente dal quale traspare un tentativo di sorriso :-)
Don Gregorio si ferma sapientemente al traguardo della maratona in quanto conscio che non era giornata mentre Doc Massimo conclude come da programma la sua prima ultramaratona su strada. Complimenti ad entrambi cosi come a tutti i compagni di squadra coi quali nel dopo gara mi son gustato una fresca panaché preceduta da una doppia razione di pasta al pomodoro e seguita da un sostanzioso cono gelato ;-)

God bless you !!!

1 commento:

Cirinho69 ha detto...

Grande!!!