mercoledì 31 marzo 2010

Ancora un enorme successo per.......

.....il "Trofeo Monte Acuto Marathon" gara podistica disputatasi ad Ozieri (SS) alla quale presi parte lo scorso anno egregiamente organizzata dall'amico Luigi Mundula . Ecco di seguito un articolo relativo alla competizione svoltasi lo scorso 28 marzo.

"Splendida 6°edizione del Trofeo Monte Acuto Marathon quella che si è corsa Domenica 28 Marzo ad Ozieri, che partendo dalle vie del centro cittadino prevedeva , dopo 2 km di leggera ascesa , la discesa verso il quartiere S.Nicola per poi risalire per circa 3 km con ultimo km da brividi con pendenza intorno al 20-25 /%., per un totale di 11, 800 mt con arrivo nel salotto della cittadina logudorese , Piazza Carlo Alberto , in un traguardo che in quanto ad allestimento non aveva niente da invidiare a gare molto più blasonate.
La gara maschile ha visto prevalere il sardo-marocchino, Abdelkader Oualid della Civitas Olbia, che chiude con il tempo record di 38’ netti dopo una gara tiratissima,che lo ha visto prevalere sul pugliese Pasquale Rutigliano(Esercito). Buon terzo lo junior Nicola Muntone (Atletica Porto Torres) .In campo femminile sprint vincente di Eleonora Bazzoni( Running Club Futura Roma) su Elena Fratus, (Atletica Porto Torres).Terza Maria Manchia (Runners Oschiri).
E’ stata una edizione da record , con 357 iscritti , 312 partenti e 297 arrivi , a dimostrazione e confermando di essere una delle prove di corsa su strada cittadine più importanti a livello regionale.
Ottima l’organizzazione della manifestazione che , nonostante si svolgesse di un percorso molto impegnativo da presidiare e il diniego della prefettura alla chiusura del traffico, ha fatto in modo che tutto si svolgesse regolarmente, grazie anche all’aiuto di tantissimi volontari. Alla fine non si vedevano che volti di atleti soddisfatti e felici , nonostante la durezza del percorso , anche rinfrancati dal suntuoso rinfresco finale offerto dal G.S. Monte Acuto Marathon a tutti gli atleti e accompagnatori."

Consiglio vivamente a tutti gli amici lettori di mettere nel proprio calendario gare per il prossimo anno questo appuntamento ad Ozieri ,facilmente raggiungibile atterrando ad Alghero con voli low cost, e vi posso assicurare che ne vale la pena perchè per i ghiottoni come il sottoscritto il ristoro finale è qualcosa di unico nel podismo mondiale :-)


God bless you !!!

lunedì 29 marzo 2010

Una mezza .....fregatura ...

L'idea è nata solo sabato scorso allorché ricevuta un'email da Radio Runners ( il canale d'info dei Runners Bergamo) venivo a conoscenza dell'esistenza di una mezza maratona a Cellatica (BS) dov'era concessa la possibilità d'iscriversi sul posto.
Dopo la prima uscita semiseria sui pedali, svoltasi il sabato mattina, desideravo sollecitare le gambe leggermente affaticate dopo la 100 della domenica prima e rimettere le scarpe da running.
Purtroppo l'unghia dell'alluce sinistro, traumatizzata dopo la gara seregnese, mi ha perseguitato per quasi tutta la settimana scorsa impedendomi di correre e pedalare ma saggio è stato curarla con chemicetina per evitare pericolose infezioni.
Considerando l'ora legale ed i quadricipiti piuttosto provati non ero molto voglioso di correre una maratonina competitiva ma, se fossi rimasto a casa, sicuramente la mia innata avversione nei confronti dell'allenamento avrebbe avuto la meglio ed al massimo avrei corricchiato una mezz'oretta e non di più....
Dopo un lungo girovagare in auto attorno a Cellatica con un altro podista ,entrambi alla ricerca del ritrovo, eccomi finalmente giunto al campo sportivo dove una volta espletate le formalità relative all'iscrizione mi reco negli spogliatoi per il cambio abiti. Lascio abbigliamento e scarpe ma porto con me la borsa con gli effetti personali e malgrado la temperatura frizzante si preannuncia una giornata splendida perchè il cielo è terso ed il sole fa sentire la sua "calorosa" presenza.
Abbozzo una corsetta di riscaldamento ma subito noto come i quadricipiti siano stanchi ed appesantiti e ,sebbene fossi già conscio della cosa , non la prendo positivamente in quanto sarà dura sopportare questo malessere per ben 21 km.
Scopro che i giri da percorrere saranno due e dopo il colpo di pistola rimango imbottigliato quindi devo percorrere qualche centinaio di metri per riuscire a trovare strada libera e correre finalmente più rilassato. Soffro più di quanto mi ero prefissato ma decido , almeno per il primo giro ,di tenere questo ritmo di qualche secondo inferiore ai 4min /km in quanto ritengo sia utile per risvegliare il motore intorpidito da alcune competizioni di lunga durata.
Con stupore m'accorgo di poter tenere questa velocità per qualche km ancora quindi non la diminuisco e vi riesco sino al 18° km poi la fatica ha la meglio sulla mia volontà di non mollare...
Felice della mia prova arrivo al traguardo con l'amico e compagno di squadra Vanni Palazzini veloce podista reduce da un lungo allenamento svolto la vigilia della gara quindi impossibilitato a tenere i suoi soliti ritmi.
Raggiunti gli spogliatori con l'amico Massimo Rusmini, autore di un'ottima prova, dopo una doccia rigenerante mi vesto, e nel momento in cui cerco di mettermi le scarpe m'accorgo della "fregatura" in quanto sono scomparse dalla scena :-(
Non mi resta che rimettere quelle utilizzate in gara e dopo aver assistito a parte delle premiazioni ritornarmene a casa per il meritato pranzo conscio d'aver preso parte ad una mezza ottimamente organizzata .
Ancora una volta mi son reso conto di come sia indispensabile per il sottoscritto poter gareggiare ,sempre senza avversari perchè non esistono nel mio modo d'intendere lo sport amatoriale , per mantenere una decente condizione fisica e trovare gli stimoli per poter correre.

God bless you !!!

martedì 23 marzo 2010

Non ci credo ancora !!!

 foto Barbieri

Le cose inaspettate, chiamatele sorprese o come meglio credete, son quelle per le quali si gioisce in misura maggiore e ti lasciano sensazioni come se non le avessi vissute in prima persona ma tramite un alter ego....
Ieri ,"the day after", ripensavo al fatto che solo un mese fa camminavo la seconda parte della maratona di Verona moralmente abbacchiato, conscio dell'impossibilità di realizzare i miei futuri appuntamenti podistici relativi alle ultramaratone ormai amaramente sfumati, e mi sembrava d'essermi svegliato da uno splendido sogno :-)
Facciamo un passo indietro esattamente una settimana fa quando Chiara ,responsabile dei contatti con gli atleti testimonials del negozio sportivo Maxi Sport, mi conferma che sarò tra i partenti della 100km di Seregno valida come Campionato Italiano. Sinceramente debbo dire d'essermi sentito con un bel peso sulle spalle in quanto ,conscio delle vicissitudini fisiche patite in questo inizio d'anno, ero piuttosto insicuro di riuscire a portar a termine un impegno così gravoso dal punto di vsta muscolare.
Non sono un cuor di leone ma neppure colui che alla prima difficoltà si fa da parte quindi ho cercato di recuperare energie e di correre solo una mezz'ora il mercoledì e poi sciogliere le gambe con brevi nuotate. L'unica cosa che m'infastidiva era l'orario di partenza della gara fissato per le 7 ed alzarsi poco prima delle 5 per correre a 25km da casa mi pesava e non poco !!!!
Notte pre gara particolarmente agitata, perchè non riuscivo ad addormentarmi quindi al risveglio mi son sentito un po' rintronato. Dopo aver consumato una veloce colazione a base di barrette energetiche ho raggiunto poco prima delle 6 il centro sportivo alla Porada di Seregno già in fibrillazione e mi son infilato nella palestra attrezzata ad accogliere i concorrenti sfruttando l'occasione di un massaggio, molto utile considerato il clima particolamente umido.
Il clima ,col senno di poi ,non è stato un alleato degli atleti perchè la pioggerellina e la consistente umidità dell'aria han reso ancora più gravosa la prova.
La partenza di una 100km è ovviamente più tranquilla che non quella di una maratona e sin dai primi km. m'aggrego all'amico Stefano col quale farò coppia sino al 70°km poi decido di scalare una marcia e forse l'ho fatto nel momento meno opportuno perchè poi ,poco prima dell'entrata nel Parco di Monza, subisco una cocente crisi sia fisica che psicologica.
Sarà una lotta contro la volontà sempre più pressante di camminare e lo faccio solo in alcuni tratti ,poi come spesso accade l'odore prima e successivamente la vista dell'arrivo mi fan ritrovare morale e non avverto quella pesantezza di gambe che sino a pochi minuti prima m'infastidiva. Potere dell'adrenalina !!!
E' stato bello correre gli ultimi metri che mi separavano dal traguardo con le braccia al cielo ritrovando il sorriso disperso nei momenti di profonda sofferenza.
Son passati due giorni dalla conclusione della gara ed ancora non riesco a realizzare come abbia potuto concluderla riuscendoci anche decorosamente.
Ringrazio Maxi Sport che unitamente a Mizuno mi supportano a livello tecnico per quanto riguarda le gare podistiche ed ora sarà il caso di riprendere a pedalare appena le gambe lo permetteranno :-)
God bless you !!!

lunedì 8 marzo 2010

Vento forte e qualche dolorino.....

....non mi han impedito di compiere un piccolo miracolo e tuttora ,mentre vi scrivo, non riesco a capacitarmi di come abbia potuto arrivare al traguardo della Strasimeno considerando che solo tre giorni prima non riuscivo a camminare !!!
Doveroso il sentito e meritato ringraziamento all'amico fisioterapista di fiducia Cris, il quale con mio grande stupore venerdì mattina ,dopo aver tormentato il mio polpaccio con l'intento di staccare qualche fastidiosa aderenza e successivamente trattato con ultrasuono, mi ha dato il benestare e convinto a prender parte alla gara di cui sopra.
Credevo mi consigliasse di rinunciare al previsto appuntamento domenicale ma dopo aver esclamato "allora cosa sei venuto a fare se non vuoi gareggiare domenica? " è scattato qualcosa dentro me e prima di lasciar il Centro Resegone ho promesso al mio personale "torturatore-guaritore" che avrei fatto del mio meglio per arrivare al traguardo :-)
Confermata la mia presenza a Don Gregorio Zucchinali segretario della mia società podistica d'appartenenza ossia i Runners Bergamo l'unica incombenza rimasta era preparare la borsa per il giorno seguente.
Dopo aver raggiunto nella mattinata di sabato Ciserano e depositata l'auto nel parcheggio vicino all'abitazione di Don Gregorio ecco arrivare la coppia formata da Doc Massimo Pasi e simpatica consorte. Il tempo di caricare i bagagli ed impostare il navigatore satellitare ed eccoci pronti per raggiungere il lago Trasimeno cosa che avviene dopo un tranquillo viaggio durato 5 ore. Giunti a San Savino di Magione ritiriamo i pettorali consegnatici a mano senza esser racchiusi, come logica prevede, in una busta e la cosa mi lascia abbastanza perplesso perchè non si tratta di una gara non competitiva.....
Sempre in questa località è in programma una riunione della IUTA quindi è indispensabile la presenza di Don Gregorio ,Presidente della Federazione che raggruppa gli Ultramaratoneti italiani. Ritorneremo a riprenderlo prima di cena dopo aver fatto tappa all'hotel Miralago di Castiglione del Lago la struttura alberghiera dove avrei dovuto pernottare.
Ritiro le chiavi della doppia, la quale credevo fosse prenotata a nome dell'amico Giacomo Bosio in arrivo nel tardo pomeriggio con altri compagni di squadra , ma poi ecco che accade l'imprevisto.Il supermegaimpegnato su vari fronti Don Gregorio si è dimenticato di confermare la camera quindi deve sfoderare la sua abilità nel contattare l'organizzatore, il quale gentilmente risolve il problema trovandoci una sistemazione dell'ultima ora. La posizione è infelice considerando che il residence dove dormiremo è ubicato nella parte bassa del paese ma il rapporto qualità prezzo è ottimo. Dopo un sostanzioso carbo load con cena, per il sottoscritto, a base di doppia pizza e panna cotta, m'incammino in compagnia di Don Gregorio verso il residence dove dormiremo. Di comune accordo , considerando la ripidità dell'erta che conduce dalla parte moderna all'antico borgo medioevale sede di partenza ed arrivo della prova, faremo la colazione pre gara in un bar poi ,terminata la gara, usufruiremo della stanza dei coniugi Pasi per farci la doccia.
La temperatura al nostro risveglio è ben al di sotto dello zero e nell'attesa del via si cerca di rimanere al calduccio in quanto è venuto a farci visita un bel venticello gelido.
Ritrovo l'amico Enrico Vedilei col quale decido di far coppia nel nostro giro "around the lake" sino a che l'energie ed i miei acciacchi me lo consentiranno. Il tempo di percorrere solo un paio di km. dal via ed il fastidioso dororino sotto il polpaccio destro fa la sua comparsa col terrore che da un momento all'altro possa degenerare costringendomi alla resa.
Il maledetto vento contrario ha condizionato per diversi tratti il mio faticoso incedere e ad un certo punto mi son ritrovato solo e timoroso di cedere mentalmente, stanco di dover lottare con la stanchezza derivata dalla mia precaria condizione atletica e di convivere coi miei fastidi muscolari. Purtroppo il finale di gara prevede un lungo rettifilo dal quale puoi osservare il borgo medioevale dove è posto il traguardo e sembra che i km. non finiscano mai...
Ma ,come si suol dire ,le sorprese son dietro l'angolo ed infatti a 3km dal traguardo svolta a destra "et voilà!" il vento teso e contrario si rifà vivo sino ai piedi dell'ascesa finale. Cammino per un breve tratto prima d'entrare nella porta cittadina ed involarmi verso il tanto agoniato striscione d'arrivo transitato col viso sofferente dal quale traspare un tentativo di sorriso :-)
Don Gregorio si ferma sapientemente al traguardo della maratona in quanto conscio che non era giornata mentre Doc Massimo conclude come da programma la sua prima ultramaratona su strada. Complimenti ad entrambi cosi come a tutti i compagni di squadra coi quali nel dopo gara mi son gustato una fresca panaché preceduta da una doppia razione di pasta al pomodoro e seguita da un sostanzioso cono gelato ;-)

God bless you !!!