giovedì 6 agosto 2009

Ost see era fredda....

                                                         che due facce da pirla ! :-)
                                                          un pesce ed un pesot :-)
                                               lo splendido castello di Glucksburg
                                                 la zona cambio alla vigilia della gara

.......l'acqua del fiordo di Flensburg (Ger) e più precisamente quella della ridente cittadina di Glucksburg che si affaccia sullo stesso ed è famosa per le sue terme. Alla prima domenica d'agosto i triatleti teutonici e qualche straniero invadono questa località germanica al confine con la Danimarca per affrontare l' Ostseeman un IM fuori dal circuito ufficiale che, col senno di poi ,non ha nulla da invidiare alle prove col pallino soprattutto per quanto concerne la quota d'iscrizione che è meno della metà rispetto a quest'ultime.....
Il ritrovo con l'amico fidato Mazzo è alle 7.30 di venerdì scorso all'aereoporto di Orio al Serio ed a nostra insaputa riceviamo uno sgradito regalo da Ryanair in quanto al check-in richiedono per l'emissione dei biglietti il foglio del "check in on line" da stampare sul loro sito e la cosa ci risulta strana.
Morale della favola per avere i tanto agoniati tickets aerei dobbiamo sborsare altri 40 euro a testa e già di primo mattino l'umore non è dei migliori ma siamo solo all'inizio della giornata nera perchè giunti al gate leggiamo che il volo è stato ritardato di ben 2 ore che poi diverranno più di 3....
Giunti a Brema prendiamo in consegna la macchina a noleggio per raggiungere Glucksburg ma anche il tragitto sulle quattro ruote non sarà gradevole per i continui rallentamenti dovuti ai lavori stradali sull'autostrada che porta ad Amburgo e per il traffico del fine settimana.
Arriviamo fisicamente provati al ritiro pettorali e dopo il pasta party ,dove le penne gridavano vendetta tanto erano scotte, andiamo alla ricerca della pensione che ci ospiterà per 5 notti.
Lungo girovagare tra le selve locali poi finalmente, dopo aver chiesto informazioni a persone del luogo , raggiungiamo la Gasthaus denominata Hotel Seeblick gestita da un ciarliero ed attempato signore danese.
Stanchi ci corichiamo e in un batter d'occhio ci risvegliamo la mattina seguente pronti dopo un'abbondante colazione a visitare Flensburg ,deliziosa città situata sull'omonimo fiordo ed invasa dai turisti. La via centrale ricca di negozi e locali pullula di gente e la temperatura è gradevole ma il dovere ci chiama quindi a metà pomeriggio ,una volta caricate le bici sulla Mercedes, ci dirigiamo a Glucksburg.
Raggiunta la zona cambio ed espletato il consueto rituale del bike check- in sono incuriosito dal tastare con mano la temperatura dell'acqua e rimango negativamente impressionato di come quest'ultima sia gelata ...:-(
A mettermi ancor di più in agitazione è la visione di parecchie meduse vicino al molo e sono parecchio sconsolato e convinto di come sarà quasi improbabile riuscire a completare l'indomani la frazione di nuoto.Ritornati in camera concludiamo il carbo load consumando una cena a base di riso, tonno e poi, dopo una passeggiatina per aiutare la digestione ,tutti a nanna pronti per la sveglia mattutina.
Ame sveglia son le 4 e 10 lo so che non hai voglia d'alzarti !!!!! Come colazione tre barrette ingoiate svogliatamente ,una sbirciatina al cielo che è sereno, il Mazzo piuttosto agitato e poco dopo le 5 si sale in macchina direzione Glucksburg per scrivere un'altra pagina di sport....
Sono rilassato perchè conscio del fatto che sarà un'ardua battaglia riuscire a rimaner a bagnomaria con una temperatura di 17° per quasi un'ora e mezza ma non è da me rinunciare prima d'averci provato. Al colpo di pistola entro in acqua ed appena immergo i piedi rimango shockato da quanto sia fredda la stessa ,ma l'impatto più "ibernante" risulta essere quello della mia povera testa allorchè viene a contatto col fluido gelato !
Mani e piedi non li sento più facenti parte del mio infreddolito corpo e sino al termine del primo dei due giri previsti riesco a resistere, mentre nell'ultima tornata avverto brividi di freddo e sogno ardentemente che questa tortura termini il prima possibile! :-(
Ultime bracciate ,ormai son conscio d'avercela fatta e visibilmente tremante mi cambio con la dovuta calma curioso di conoscere il circuito ciclistico di 30 km che dovrò, anzi dovremo, ripetere per ben sei volte. Col senno di poi si rivelerà ostico in quanto caratterizzato da tanti cambi di direzione, qualche salitella e continui saliscendi ...
Sino all'ultimo giro pedalo avvertendo buone sensazioni poi all'arrivo della prevista crisi oltre alle gambe anche la mente accusa una marcata defaillance, quindi scalo la marcia e cerco d'arrivare al secondo cambio senza sovraccaricare troppo i quadricipiti per non pregiudicare la successiva maratona.
Purtroppo una volta calzate le scarpe da corsa rimango profondamente deluso dalla scarsa reattività degli arti inferiori ,sento la mia azione pesante e quindi mi rassegno a correre molto sottoritmo rispetto al solito. Se le gambe non girano c'è poco da fare, inutile forzare per poi ritrovarsi a metà gara svuotato d'energie. Non so per quale motivo ma col passare dei km. l'iniziale impaccio s'attenua e riesco a correre con più fluidità ed il morale ne trae una positiva iniezione di fiducia.
"Forza Ame stringi i denti finchè ne hai, mantieni questa andatura poi si vedrà" ...e cosi ho fatto riuscendo ad essere regolare sino al traguardo raggiunto provato fisicamente ma col caratteristico sorriso sulle labbra, applaudito dalla gentile popolazione locale sempre cortese e lodevole per tutta la durata della prova nell'incitare ogni concorrente. Questa è una grande testimonianza di cultura sportiva ,ogni volta tendo a sottolinearlo perchè ahimè nella nostra italietta tutto ciò per ora è solo una chimera....
Dopo abbondante degustazione delle torte presenti nel ristoro situato dopo l'arrivo ,mi cambio ed attendo l'arrivo del Mazzo, incrociato solo una volta durante la maratona e notato in ottima forma. Pochi secondi prima che il valoroso patacca bolognese :-) tagli il traguardo vengo punto sul collo per ben due volte da un ape "inviperita" e non lo vedo arrivare ,una vera disdetta !!!
Finalmente la sfortunata prova del Moraviaman è ora solo un brutto ricordo e l'amico felsineo può festeggiare come si deve con un tris di birre :-)
I giorni seguenti la gara sono stati dedicati ad una più approfondita visita di Flensbourg ed a una gita nella vicina Danimarca con sosta a Sonderborg carina località dov'è possibile notare la pace ,l'ordine e la tranquillità che regnano sovrani in queste lande dove lo stress è bandito..
Il ritorno a casa è piuttosto faticoso perchè la sveglia suona alle 2 di notte ma fortunatamente il traffico a quell'ora è molto easy e finalmente il volo è in perfetto orario cosa che ci permette d'arrivare a Orio di prima mattina.
Sono pienamente soddisfatto di questa trasferta perchè ho constatato che non occorre essere sotto l'egida della M col pallino per trovare IM ottimamente organizzati ad un costo molto inferiore ed una menzione particolare la riservo al tracciato della maratona, molto vario e non monotono, a mio parere uno dei migliori da me incontrati.
Un sincero ringraziamento al Mazzo per la spassosa compagnia ma gli ricordo che è sempre un patacca e non si deve montare la testa. Grande persona però....;-)

God bless you !!!