lunedì 29 ottobre 2007

Doveva essere un w.e. di vacanza.....

invece oltre ad aver rivisto con estrema gioia gli amici Gigi, Amedeo,Gianni e compagnia bella mi sono ritrovato ai nastri di partenza della prima edizione della maratona, con annessa mezza maratona ,di Lucerna.
Partiamo dall'inizio e non come sempre dalla fine riavvolgendo il nastro in data 26 ottobre quando con un cielo carico di pioggia mi sono messo in viaggio alla volta di Littau per essere presente all'esordio nella mezza maratona di Lucerna dell'amico nonchè sponsor Gigi, riabbracciare la moglie Emilia , Amedeo e consorte Rosy tutti sempre molto ospitali e gentili con il sottoscritto. Alla combriccola si è unito con l'intera famiglia al seguito anche il brillante Gianni , conosciuto durante la mia vacanza lavoro sarda, vero appassionato di corsa ma anche lui alle prese con noiosi problemi fisici ad un polpaccio e quindi titubante sull'opportunità di seguire correndo il buon Gigi.
Arrivare al confine svizzero è stata un'odissea in quanto per coprire i 40 km che lo separano da Merate ho impiegato la bellezza di un'ora e venti mentre poi man mano che risalivo il Canton Ticino il tempo migliorava ed il traffico risultava pressochè nullo così da permettermi d'arrivare a destinazione nel tardo pomeriggio. Dopo una leggera ....deviazione in direzione Lucerna ecco giungere anche Gianni la moglie Donatella accompagnati dai due figli. Il maggiore, Gabriele è il figlio intelligente e ordinato che tutte le mamme desidererebbero avere mentre il secondo, lo scatenato Edoardo, è una mina vagante sempre carico d'energia ma piuttosto ribelle.
Dopo la cena a casa del Gigi cucinata dall'Emilia, coadiuvata dal sottoscritto per quanto riguarda il pollo alla birra, la serata è trascorsa amabilmente con l'arrivo di Amedeo e Rosy accompagnati dal cognato di lei Amedeo (sì avete capito bene...) già conosciuto nella mia precedente trasferta a Littau. Ritengo sia fantascienza il poter trovare un "tris d'Amedeo" a 200 km dal confine italiano...
Sabato mattina giretto per far conoscere al Gianni l'impero Steg ,una vera potenza nel campo dell'assemblaggio dei PC , e poi visita della città di Lucerna sempre molto affascinante e ricca di storia con la zona vecchia e le costruzioni tipiche del luogo sulle quali spiccano i caratteristici affreschi murali. Il Gigi è giustamente nervoso per il battesimo domenicale sulla mezza ed indeciso sui capi d'abbigliamento da indossare. Io ed il Gianni siamo prodighi di consigli e lui assorbe con cura le informazioni ricevute. Trovare un ristorante libero il sabato sera in città non è stato facile ma poi il carisma e la fama del Gigi hanno risolto il problema ed alle ore 20 eravamo seduti comodamente a "La Cucina" locale molto carino dov'è possibile gustare piatti della nostra rinomata cucina italiana. Gli unici nei erano rappresentati dal servizio al tavolo piuttosto approssimativo in quanto effettuato d'allievi della scuola alberghiera molto inesperti (ma proprio al sabato debbono fare tali esperimenti.......) e la possibilità di fumare nei locali concessa dalla legge svizzera. Per noi italiani non più abituati a questo malcostume è stata una cosa fastidiosa e volevo sottolinearla perchè avvenuta in un paese, la Svizzera, dove di solito il rispetto della persona è al primo posto delle priorità nazionali.
Il ritorno all'ora solare ci consente di prendercela con comodo ma poi quando la compagnia è piacevole si finisce sempre a tirar tardi ed il tempo per dormire si riduce al lumicino.....
Domenica mattina con lo stomaco ancora impegnato nel tentativo di digerire la sostanziosa cena del sabato sera e dopo due giorni in cui il bilancio tra le calorie assunte e quelle consumate era nettamente a favore della prima voce , eccoci alle 6.10 a fare colazione controvoglia con il Gigi intento negli ultimi preparativi. Passiamo alla Steg per raccogliere Richard il custode che sarà fedele scudiero del Gigi in gara e poi via al Museo dei Trasporti luogo preposto per la partenza di ben tre competizioni : la maratona , la mezza maratona e la 13 km. Inizialmente l'intenzione mia era quella di seguire corricchiando dall'esterno la competizione poi il Gianni ha proposto d'iscriverci alla mezza, cosa non fattibile causa chiusura delle iscrizioni costringendoci ad optare per la competizione sulla distanza più breve.
Psicologicamente non ero preparato a dover gareggiare ma poi quando mi sono ritrovato il pettorale affrancato alla maglia ho resettato la mente e dato fondo a tutte le mie energie per ben figurare e trasformare l'iniziale proposito della passeggiata in gara vera e propria. Il percorso si è rivelato molto faticoso nella prima metà con qualche salita tremendamente indigesta per il mio dolce peso e con l'aggiunta d'avere nelle gambe ancora le scorie della maratona corsa la settimana prima. Ho sputato l'anima ma sono arrivato contento per l'insperato allenamento svolto sebbene le classifiche finali non contemplino il mio nome in quanto dovevo per regolamento concludere la gara dopo 13 km. A nulla sono valsi i continui richiami per farmi desistere dal continuare in prossimità del primo traguardo.Se non mi si dà la possibilità come fanno alla Maratona del Ticino d'iscrivermi il giorno stesso della gara io continuo per la mia strada e porto a termine comunque la prova poi CHISSENEFREGA se non m'inserite nella graduatoria finale.....
Grande prova del Gigi con un apprezzabile crono di poco superiore alle 2 ore la qual cosa m'induce a pensare che costui abbia un margine di miglioramento molto ampio se consideriamo il suo esordio nel mondo della corsa datato luglio 2007. Se saprà, come gli ho già accennato , predisporre un'adeguata preparazione sia fisica che alimentare otterrà sensibili progressi e ne rimarrà entusiasta . Come si dice mens sana in corpore sano!
Un doveroso applauso anche al Gianni, pazzamente innamorato delle lande svizzere ed incantato per il verde che le domina ,capace di soffrire causa un dolore all'esterno del ginocchio arrivato al 20° km. e di concludere tranquillamente sotto le 2 ore. Calcolando che nell'ultimo periodo non si è allenato e vanta prestazioni cronometriche migliori è stato per lui un buon allenamento.
Dopo una doccia ristoratrice ci siamo ritrovati numerosi presso un ristorante cinese e consumato un ottimo pranzo raccontandoci gli aneddoti relativi alla gara con il Gianni sofferente ma con l'animo felice di colui amante della natura ancora estasiato dall'aver corso immerso nel calore della gente cosa improponibile per la maggior parte delle manifestazioni sportive italiane.
Se devo trovare una pecca organizzativa alla prima edizione della Luzern Marathon non posso esimermi dal sottolineare lo scarso ristoro finale dove l'unico cibo solido era rappresentato da pezzi di banana. Credo che un atleta impegnato in una prova così estenuante meriti qualcosa di più sostanzioso!!!!!!
Come tutte le belle avventure arriva anche l'ora di salutarsi e con grande rammarico dopo l'abbondante pranzo all'orientale mi tocca riprendere la mia utilitaria e far ritorno al di là delle Alpi sperando di ripetere al più presto la bella esperienza.
Ribadisco ancora una volta la sontuosa accoglienza ed il trattamento regale rivolto nei confronti del sottoscritto da parte degli amici Gigi , Amedeo e delle loro splendide consorti Emilia e Rosy.
Spero un giorno di poter contraccambiare il loro sincero affetto.
Ovviamente un sentito ringraziamento a Gianni e famiglia per la spassosa compagnia con l'augurio di rivederci a breve termine.
Ora mi lecco le ferite e dopo il trittico mezza-maratona-mezza non programmato ma sorto strada facendo cercherò di recuperare a livello fisico per il prossimo appuntamento podistico del quale farò menzione solo dopo averlo portato a termine.

Tschüß!

lunedì 22 ottobre 2007

All'arrivo sulle ginocchia !

Terminata la stagione dedicata alla multidisciplina rieccomi ,dopo la parentesi alla Corripavia, impegnato nella competizione che mi ha regalato le maggiori soddisfazioni sportive ossia la maratona.
Luogo prescelto per il debutto autunnale è stata la Marengo Marathon ad Alessandria.
Normalmente affronto questo tipo di competizione senza risparmiarmi cercando di sfruttare ed esaurire tutto il serbatoio d'energie presente nel mio corpo. Purtroppo quest'anno ,come ben sanno gli aficionados del blog, una scorretta dieta alimentare e qualche problema a livello muscolare hanno contribuito a rendermi molto dubbioso sulla possibilità di correre interamente la distanza senza incappare in qualche grave infortunio.
Nonostante abbia corso pochissimo e cercato di lenire un tantino il dolore con un'applicazione laser , il fastidio muscolare descritto nei posts precedenti non è diminuito per cui ieri mattina sono partito alla volta di Spinetta Marengo con il morale molto "down" e con la consapevolezza di dover soffrire tremendamente per riuscire a concludere la prova.
Ad aumentare il mio personale nervosismo si è aggiunto un clima prettamente invernale con temperature al di sotto della media stagionale !!
Infatti arrivato nei pressi dello stabilimento Michelin luogo di ritrovo della manifestazione appena sceso dall'autovettura m'accorgo che l'aria è gelida ed i prati completamente imbiancati dalla brina. Mi dirigo a ritirare il pettorale ed incontro subito gli amici Albi e Max impegnati nella mezza maratona e mentre ritorno alla macchina arriva anche Lucio fresco reduce dall'Elbaman e mio compagno sui 42,195 km della prova. Debbo ringraziare l'organizzazione della manifestazione per averci offerto degli spogliatoi caldi ed accoglienti veramente indispensabili in simili condizioni climatiche tant'è che mi sono rifugiato al loro interno sino a mezz'ora prima del fatidico start.
Ore 10.00 il colpo di pistola ci ricorda che è giunto il momento di mettersi in movimento e prepararsi a soffrire per qualche ora immersi nella desolata campagna alessandrina. Trovo subito un gruppetto che viaggia abbastanza spedito per cui m'aggrego anche se dopo una decina di km. rifletto e calo il ritmo trovandomi a correre solo con me stesso. Fino alla mezza maratona pur faticando m'assesto su velocità ancora accettabili ma poi sento che progressivamente il mio sovrappeso non mi consente più di tenere tali andature e la corsa si fà sempre più macchinosa. Quando mi raggiunge intorno al 27° km. l'amico Danilo Cantù mi dice d'essere rimasto impressionato dalla mia massa muscolare ed io sottolineo che accorpata ad essa vi è uno strato adiposo sconsigliabile per chi desidera cimentarsi nelle maratone........
Anche il forte amico maratoneta Nerino mi raggiunge dopo il 32°km. e viaggia in progressione sino al traguardo proiettato con la mente verso la maratona di domenica prossima a Venezia dove sicuramente scenderà ancora una volta sotto il muro del 2h.40'.
Ormai sono alla frutta e ,seppur lottando strenuamente con le ultime forze rimaste in corpo ma in particolar modo con la mente stanca di soffrire , mi trascino penosamente. Ad aggravare il tutto vi è anche una vescica sotto la pianta destra del piede la quale mi fa assumere una scorretta postura con conseguente dolore all'anca destra.
Vedo la fine del lungo rettilineo finale sento la voce dello speaker, svolto a sinistra e percorro gli ultimi 200 metri con la piacevole sorpresa di vedere nei pressi dell'arrivo Albi,Max e un loro amico gentilemente in attesa del sottoscritto.
Sono felice per la bella prova dell'amico Danilo il quale è riuscito considerevolmente ad abbassare il suo primato personale e desidero ringraziare di cuore gli amici Albi e Max per gli applausi d'incoraggiamento a fine gara. Un saluto anche a Lucio che non ho potuto rivedere al termine della prova e ad un nuovo amico del fantaforum Bieco Blu molto simpatico e cordiale.
In definitiva gara molto sofferta e ricca di soddisfazioni se teniamo conto della mia attuale penosa condizione atletica. Ora sono alle prese con una compilation di dolori dai quali spero di liberarmi al più presto anche se ritengo ottimistica l'idea di poter ritornare a correre entro la fine di questa settimana......

God bless you!

giovedì 18 ottobre 2007

Non ci siamo proprio !

ecco come sono ridotto ora ........

Dopo la seduta fisioterapica di ieri ed il consiglio di Cris di provare a correre una quarantina di minuti cosa effettuata oggi a mezzogiorno, il responso ,riguardo i miei problemi fisici ma soprattutto la condizione atletica, è molto negativo.Non riesco a comprendere nonostante l'evidente sovrappeso ( è periodo di castagne ed i consumi del sottoscritto sono a dosi industriali .....) questo repentino decadimento di forma e sono seriamente preoccupato oltre che di procurarmi qualche danno a livello muscolare anche di riuscire a finire degnamente la Marengo Marathon.
Se a tutto ciò aggiungiamo la discesa d'aria gelida dal nord Europa che determinerà un repentino abbassamento delle temperature per il fine settimana il quadro della situazione si presenta alquanto demoralizzante.
Comunque fedele al mio motto darò tutto quello che potrò anche se sarà piuttosto snervante procedere ,facendo molta fatica, a ritmi tremendamente blandi considerando i miei standard sui classici 42 km. Il tempo passa per tutti e quindi occorre adeguarsi all'inevitabile e fisiologico calo prestazionale!

God bless you!

mercoledì 17 ottobre 2007

L'amico fisioterapista

Stiamo parlando del grande Cristiano Cariboni valoroso triatleta e podista compagno di squadra sin da quando nel lontano 1996 fu fondato il Triathlon Lecco. Da tutti conosciuto come Cris è il mio fisioterapista di fiducia e di molti altri amici sportivi attratti dalla sua professionalità e competenza. Nonostante l'inevitabile dolore avvertito in alcuni trattamenti l'ambiente familiare e la simpatia del suddetto Cris rendono la seduta fisioterapica meno traumatica ed il poter dialogare nel contempo con un atleta è comunque un piacere.
Oggi reduce dalla dolorosa esperienza nella mezza di Pavia ,che mi ha costretto a sospendere la corsa per una serie di dolori tra l'inserzione del bicipite femorale e il gluteo in entrambe le gambe, mi sono recato al "Centro Resegone" di Vercurago dove operano una serie di fisioterapisti e il buon Cris dopo un'attenta manipolazione mi ha sottoposto ad una terapia laser disinfiammante. Oltre a ringraziarlo vivamente per le cure a me dedicate desideravo porre a conoscenza dei lettori del blog il link relativo al centro fisioterapico sopraccitato ossia
www.centroresegone.it

Thank you Cris !

domenica 14 ottobre 2007

Onore al vincitore......

Chris McCormack


Vale a dire complimenti all'aussie Chris Mc Cormack fresco vincitore lo scorso 13 ottobre dell' Ironman World Championship disputatosi a Kona nelle Isole Hawaii. La gara è stata caratterizzata da numerosi ritiri tra i quali il duo tedesco composto da Faris Al Sultan non partito per problemi di stomaco e dal vincitore della scorsa edizione Norman Stadler anch'egli incappato in problemi di natura fisica.
Anche in campo femminile le favorite della vigilia ossia l'australiana nonchè "defending champion" Michellie Jones e la plurivincitrice di questa prova la svizzera Natasha Badmann alzano bandiera bianca la prima per problemi ad un timpano la seconda causa rovinosa caduta in sella alla sua bici dopo appena 20 km urtando un cono di segnalazione posto sulla carreggiata!
Inaspettata vittoria nel gentil sesso per la britannica Chrissie Wellington che ha pescato il jolly e si ritrova sul gradino più alto del podio nella gara di triathlon più prestigiosa al mondo.Da sottolineare l'ottima performance dell'unghesere Erica Csomor (10° ) che puntualmente ritrovo al Powerman Zofingen dove da qualche anno risulta essere la dominatrice incontrastata. Per i risultati completi potete consultare il sito ufficiale della gara http://www.ironmanlive.com/ Un encomio particolare lo rivolgo a due amici a cui sono legato ossia Mauro Ciarrocchi il quale seppur afflitto da un problema al tendine d'Achille ha sfoderato l'ennesima prestazione da incorniciare così come la splendida Elisabetta "SuperBet" Stampi donna dalle risorse infinite e dalla straripante carica umana.

Siete favolosi !

Corripavia Half Marathon: quanta sofferenza!


Questa mia personale esperienza nella mezza maratona corsa oggi a Pavia può essere paragonata ad una gara motociclistica dove il pilota partito a spron battuto dopo una decina di km. si trova ad avere problemi con il motore incapace d'andare oltre un certo numero di giri e di conseguenza costretto ad abbandonare eventuali sogni di gloria.
La realtà nuda e cruda ribadisce che nello sport nulla s'improvvisa e che occorre distribuire in modo uniforme lo sforzo durante la competizione per evitare inutili crolli e logoranti sofferenze soprattutto a livello mentale.
Giornata piuttosto fresca ed umida stamattina prima della partenza con innumerevoli "pit stop" pre gara causati dal suddetto clima autunnale, il quale invogliava a muoversi per scaldare la muscolatura.Pronti via ed eccomi baldanzosamente proiettato a ritmi che poco si addicono ai miei standard attuali ed infatti sul nervoso anello da ripetersi due volte ,erronemente descritto dagli organizzatori piatto e veloce, giunto alla fine del primo la spia della riserva lampeggia e il morale scende inesorabilmente costringendomi a diminuire bruscamente la velocità di crociera.
D'altronde non si può essere reduci da prove d'endurance dove si corre sotto ritmo con un peso corporeo lontano dall'ottimale e pretendere di viaggiare spediti.
Ho stretto i denti per quel che potevo e sono giunto molto provato al traguardo conscio dell'enormi difficoltà alle quali andrò incontro domenica prossima allorchè sarò ai nastri di partenza della Marengo Marathon. Di norma nella maratona alessandrina riuscivo ad ottenere buone prestazioni ma quest'anno stante il pessimo stato di forma non potrò ripetermi per cui ,fedele alla mia filosofia d'affrontare lo sport, darò come sempre il massimo delle mie attuali possibilità.
Sarà come sempre piacevole rivedere gli amici podisti dai quali mi ero accomiatato la scorsa primavera per intraprendere la strada della multidisciplina ed anche alcuni amici triatleti .
God bless you!

sabato 13 ottobre 2007

La mafia dello sport italiano !


Il sistema sportivo italiano costringe qualunque tesserato appassionato della multidisciplina a dover sborsare un sacco di quattrini per iscriversi alle varie federazioni e di conseguenza ad avere diverse tessere. Se faccio la tessera FI.TRI e quindi nuoto,pedalo e corro perchè devo anche pagare l'affiliazione per le tre federazioni separatamente?
A questa assurda regola si è giustamente ribellata l'organizzazione della Marengo Marathon di Alessandria (http://www.marengomarathon.it/) che si è vista dittatorialmente cancellata dal Comitato regionale Fidal la manifestazione minacciando oltresì i tesserati FIDAL dal partecipare all'evento pena l'applicazione nei loro confronti di pene pecuniarie e disciplinari.
Il buon Giovanni Lonardo ha ben pensato di tesserare gratuitamente per il giorno della gara tutti gli affiliati alla Fidal come tesserati AICS consentendo a tutti di partecipare alla manifestazione senza l'eclusione di nessuno. Sono solidale con il Sig. Lonardo nel suo braccio di ferro con la FIDAL perchè anche il sottoscritto quando non era in possesso della tessera Fidal ma solo di quella Fitri si è visto negare la partecipazione ad alcune maratone cosa che ritengo ingiusta e fuori da ogni logica.
Ecco quanto apparso sul loro sito relativamente alla faccenda:
CONTRARIAMENTE A QUANTO APPARSO SUL SITO FIDAL PIEMONTE, LA GARA NON E' STATA ASSOLUTAMENTE ANNULLATA, MA SOLO CANCELLATA DAL CALENDARIO FIDAL.
SOLO IL RESPONSABILE DELLA MANIFESTAZIONE HA LA FACOLTA' DI ANNULLARE LA GARA.
Ci domandiamo perchè nel 2007 un tesserato ad un Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI, e in possesso del certificato medico di idoneità sportiva agonistica per l'atletica leggera, non possa partecipare ad una qualsiasi gara FIDAL rientrando nella classifica generale della manifestazione SENZA ESSERE COSTRETTO ad un ULTERIORE TESSERAMENTO FIDAL.
Ciò ci permette di fare un'altra considerazione, se un tesserato EPS (ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA) può avere anche la tessera FIDAL, ne deduciamo che un tesserato FIDAL può avere anche la tessera di un EPS.

In conclusione ho deciso ,per essere al fianco del paladino Lonardo nella sua giusta rivolta contro il dispotico potere Fidal , di affiancarlo nella sua sacrosanta battaglia e d'iscrivermi alla Marengo Marathon. Ci si vede ai nastri di partenza domenica 21 ottobre.

Grande Lonardo!

lunedì 8 ottobre 2007

A Recco tutto quanto fa spettacolo.......

in primo piano Ame in compagnia di Christian Fiorito mentre alle spalle Marco Scotti dialoga con un mito del Triathlon Lecco vale a dire Maurizio "Vecchio lupo" Farina
l'anziano signore turbato dall'angelica visione straparla al cellulare...
sotto il paio d'occhiali da sole possiamo ìmmaginare due occhi increduli nel vedere questo succoso miraggio.....

Ieri spettacolare giornata in quel di Recco (GE) dove si disputava uno degli olimpici più tosti ed affascinanti del panorama italiano. Ho approfittato della gentilezza dell' amico Raffaele iscritto alla gara per avere un passaggio auto e ritornare nella cittadina ligure famosa per la focaccia della quale avremo modo di parlare più avanti.......
Altro compagno di viaggio il Bat Rota protagonista lo scorso anno di codesta gara e supporter del Raffaele insieme al sottoscritto.
Appena arrivati in Liguria ci s'accorge del cambiamento climatico e della fortuna delle genti locali di poter godere di un clima da favola a differenza delle malcapitate popolazioni lombarde destinate tra poco a lottare con l'odiato freddo. Subito all'arrivo scorgo il buon Max Malano mangiare di prima mattina un po' di risotto poi Moreno Tortolina e consorte, ma molteplici sono gli incontri con i numerosi amici. Anche Andrea Dalla Riva con amica partecipante al seguito m'accoglie calorosamente mentre sorridente arriva anche Alberto "Albi" Fumi al quale avevo promesso la scorsa settimana d'essere suo fido accompagnatore durante i tortuosi dieci km. di corsa finali.
Un altro duo in versione "on the beach" è quello formato da due giovani promesse del triathlon italiano uno l' Ale Melloni già navigato Ironman mentre l'altro il Cerlo è alla sua prima stagione nella multidisciplina ma ha già ampiamente dimostrato di possedere un indiscusso talento.
Dopo il briefing pre gara tutti c'incamminiamo verso la zona di partenza e con immensa gioia fasciata nella sua muta scorgo l'amica Deborah ragazza del compagno d'avventura in qualche IM Christian Fiorito anch'egli della gara. Tra la schiera di pinguini .....oops atleti intenti ad allacciarsi le mute spicca una gentil donzella accompagnata da un cagnolino del quale nessuno si cura perchè ovviamente l'occhio cade, e in questo caso non involontariamente, sul corpo sinuoso e sulla mise a pois neri e viola della stessa.
Dopo la frazione natatoria mentre girovago nei pressi del lungomare sento una voce nota, mi giro e vedo il povero Max il quale sconsolato mi confida d'essersi ritirato in quanto stanco e svuotato d'energie. Mentre lo stakanovista Bat si concede una sessione di corsa nei sentieri circostanti Recco procurandosi anche una piccola abrasione al mento, io e Max aspettiamo l'arrivo in zona cambio dei primi concorrenti ed in particolar modo di Albi che in compagnia del Cerlo accompagnerò nella terza frazione. Partiamo lanciati ma poi il povero Albi viene colto dai crampi per cui seppur con invidiabile spirito combattivo deve calare il ritmo e soffrire sino alla fine.
Buona prova per lui entrato nei trenta finali così come per il Raffaele che ho visto in ottimo spolvero. Durante la corsa finale ho avuto il piacere d'incitare gli amici Marco Scotti reduce dalla stressante organizzazione dell'Elbaman e l'atletico presidente del tri Bergamo Walter Bonazzi.
Dopo l'annuncio dell'apertura del pasta party il trio delle meraviglie formato dal sottoscritto e dal duo di giovani speranze sopraccitato affonda più volte la forchetta nella sublime Focaccia di Recco meraviglia culinaria alla quale è impossibile resistere.
Un applauso all'organizzazione con a capo lo Stefanone Diana per la bella prova allestita che ci rimanda agli olimpici d'antan dove ancora contava saper pedalare......
Thank you a tutti coloro che m'hanno concesso di trascorrere una piacevole domenica ma una lode particolare al Raffaele molto gentile nel riservarmi un posto auto per questa trasferta ligure.
Grazie al Cerlo ed Ale per le ........significative foto!


God bless you!

continua la galleria di foto...

Guido "Gipsy" Esposito eccellente nuotatore accanto ad uno moooooolto scarso
in sella al missile Advanced T7
Ecco il Lucio, sempre con un'Advanced ,grintoso sui pedali
...e poi leggiadro durante la maratona. Grande Lucio!

domenica 7 ottobre 2007

The images of happiness

sempre riguardanti l'Elbaman
in compagnia di due forti atleti laziali Fabio Faiola e Fabrizio Terrinoni mentre alle loro spalle potete notare una sorridente BET ed il suo Max
ringrazio l'amico Lucio per lo scatto che mi ritrae in versione "bella bionda".....
Dario Overtraining, Gentlemen Gio' e Davide il Gigante Buono
tocco di classe sull'avambraccio con il mio nome scritto dalla mitica Amanda Wu





sabato 6 ottobre 2007

New record!

Sarà la concomitanza del mio compleanno (grazie a tutti gli amici per i sinceri auguri!) ma stamattina aprendo il contatore presenze di Shiny Stat ho strabuzzato gli occhi leggendo l'impressionante numero di visite da parte dei lettori ossia ben 141.
Non sono molto amante delle cifre ma è giusto porre l'attenzione su questo dato perchè significa che i visitatori apprezzano le mie ironiche divagazioni . Resto sempre a disposizione per eventuali critiche da parte dei lettori tese a migliorare il blog.
Grazie ancora a tutti per la fedeltà.

God Bless you ALL !

venerdì 5 ottobre 2007

42



il mio regalo personale me lo sono già fatto qualche mese addietro allorchè sono riuscito per la decima volta consecutiva a raggiungere il traguardo della gara che per antonomasia incarna la competizione denominata Ironman ossia l'IM di Lanzarote.
Il Signore mi ha donato il bene più importante ossia la salute e gli amici ,con i quali ho condiviso speciali momenti nelle mie avventure sportive , mi hanno offerto la loro simpatia.
God bless you Ame and Happy Birthday !

martedì 2 ottobre 2007

Elbaman : it's a hard race!

Considerando la flebile voglia dello scrivente di partecipare, successivamente al Bodensee Tri- Challenge, ad un altra triplice passeggiata il w.e. appena trascorso si è rivelato col senno di poi un'altra perla da incastonare nel libro dei ricordi.
Dopo il solito tortuoso e faticoso percorso tra i vari IM d'Europa condizionato dalle sfibranti trasferte che dal villaggio sardo mi catapultavano in continente, il desiderio di staccare la spina era forte ma per amor di squadra (nel caso ce ne fosse bisogno dopo 12 anni di fedeltà al Triathlon Lecco.....) su invito del Presidente del mio sodalizio Renzo Straniero e dell'amico organizzatore Marco Scotti ho deciso di raschiare il fondo del barile e contribuire per quel poco che potevo alla causa societaria disputando la terza edizione dell'ELBAMAN manifestazione che verrà ricordata negli annali del triathlon italico come prima edizione del Campionato Italiano corso su distanza Ironman.
Altro giro, altro regalo e nuovo compagno di viaggio per la trasferta all'isola d' Elba. Stiamo parlando del "Sciur" Dino Beretta over 50 ma con un fisico ed una grinta da far invidia ai ventenni caricato a mille per l'esordio sulla distanza IM. Purtroppo non amo navigare per cui arrivati a Piombino mi tocca salire sull'odiato traghetto e causa la presenza di un leggero moto ondoso la nausea mi prende d'acchito. Finalmente dopo un'ora raggiungiamo Portoferraio e la temperatura mite mi rallegra dopo aver trascorso la prima parte della settimana con temperature al di sotto della media stagionale come usano dire i meteorologi.
Noto con piacere che le acque del Golfo di Marina di Campo sono placide e spero di rivederle in queste condizioni di lì a due giorni perchè le previsioni meteo seguite in rete per diversi giorni mi avevano abbattutto moralmente in quanto si preannunciava la presenza di mare mosso. Dopo aver depositato i bagagli al Residence Elite m'imbatto nell'amico Eto Fornasari il quale mi preannuncia l'arrivo del Gira scortato da "Mr. Tigella" Mazzo in sella ai loro mezzi.
L'intenzione è quella di sgranchire le gambe con un'agile pedalata di mezz'ora in compagnia di Ernia e di altri "Pastaroli" ma poi il ritmo imposto dal Gira non è molto rilassante per cui arrivati a Fetovaia faccio rientro alla base calando notevolmente la velocità di crociera......
Il pasta party è sempre una speciale occasione per rivedere i soliti volti noti ed allargare la cerchia delle conoscenze magari incontrando qualche amico del fantaforum come ad esempio Giorgio Innocenti al suo esordio nella lunga distanza e rivelatosi un ragazzo molto intelligente con la giusta dose d'umiltà qualità indispensabile per rendere al meglio nelle discipline d'endurance. Se la pasta non era ,come si suol dire, al dente le crostate al contrario erano squisite per cui mi sono sentito in dovere di soddisfare la mia famigerata golosità facendo più volte visita al tavolo dei dolci!
Il sabato mattina conoscendo il ricco buffet dell' Hotel Select (cucina da favola!) ho continuato imperterrito con il carbo load mentre ero in apprensione per il Dino in quanto lo vedevo impaziente di provare a nuotare in acque libere per sconfiggere la sua innata paura che lo rende ansioso in siffatte condizioni. Purtroppo mi sono reso conto immediatamente che questa sua fobìa gli avrebbe pregiudicato la possibilità d'essere tra i partenti nella prova individuale dopo aver assistito all'inutile tentativo, con tanto di ciambella di salvataggio legata in vita, effettuato il sabato mattina senza riuscire a superare questo scoglio psicologico. La sorte è però stata benevola con lui in quanto ha potuto offrire il suo contributo di ottimo pedalatore ad una staffetta mista ritrovatasi senza un elemento. Grande Dino vedrai che riuscirai un giorno a realizzare il tuo sogno d'essere un IM Finisher e dedicare la prova a chi sai tu.
A farmi compagnia, in qualità di rappresentanti la pattuglia del Tri Lecco, il compagno di sventura dello scorso anno Giovanni "Gentleman Gio' " Fumagalli, gli esordienti Davide "il Gigante buono" Riva , il forte atleta Dario "Overtraining" Martocchi. Ciliegina sulla torta tra gli amici della spedizione è Max Contardo un componente del trio di disperati (c'ero anch'io....) che 10 anni or sono si cimentò nel campionato italiano di lungo disputatosi sempre a Marina di Campo. Stessa spiaggia ,stesso mare ma con qualche annetto in più sulle spalle vero Max ? Quel giorno, il 5 ottobre del 1997 ,presi due piccioni con una fava perchè riuscii con immensa gioia a concludere la gara festeggiando contemporaneamente anche il mio compleanno.
Incontro anche la truppa del Cus Ferrara composta da tanti e cari amici come la peperina Bet sicura protagonista a Kona, il suo Max, Giona, Paolo e molti altri sempre cordiali e con la battuta pronta. Mentre sono a pranzo vedo arrivare Guido "Gipsy" Esposito dato in grande forma e concentrato sull'evento . Scopro ,e ne sono entusiasta, che la famosa coppia formata da Elena Spaggiari e Andrea Denti valorosi triatleti nonchè miei grandi sostenitori durante la Maratona di Reggio Emilia, saranno impegnati come volontari ai ristori. Dopo aver effettuato il bike check-in ,come da programma mi sono recato dai medici del CNR di Pisa per effettuare una serie di tests da ripetersi poi immediatamente al termine della gara.
Quando l'evento s'avvicina ,ed in particolar modo il sabato sera, la tensione monta e personalmente scarico la stessa cenando a velocità supersonica cosa sconsigliabile per chiunque, mentre assisto con grande invidia allo spettacolo offerto da Gentleman Gio' il quale con grande flemma e maestrìa si gusta ogni singola forchettata....
E' giunta l'ora di coricarsi e dopo il classico dormiveglia pre IM mi ritrovo poco dopo le 4 della domenica a far colazione sgranocchiando tre barrette accompagnato dall'abituale malavoglia di chi è consapevole che dovrà buttarsi in acqua, un fluido a lui poco congeniale. Il vento soffia già dalle prime ore del mattino e in zona cambio circolano voci poco rassicuranti riguardanti lo stato del mare il quale viene dato per mosso cosa che mi manda in fibrilllazione e nel contempo mi demoralizza in quanto nelle ultime 48 ore si era presentato in condizioni ottimali. Giunto sulla spiaggia ci s'interroga l'un l'altro cercando di scorgere le boe del percorso swim cambiato all'ultimo istante. Un concorrente mi dice con fare da esperto Giuliacci : "non preoccuparti il mare non è mosso". A Roma direbbero "l'immortacci tua......." perchè dopo il fatidico colpo di pistola appena usciti al largo le onde facevano sentire la loro fastidiosa presenza ed i prodi triatleti come il sottoscritto, ossia scarsi nuotatori ,dovevano subire questo saliscendi che procurava un accentuato senso di nausea.
Se poi aggiungiamo a tutto ciò una marcata assenza di boe direzionali nel ritorno ecco che la frittata è fatta ed il gruppo, del quale facevo parte anch'io, si è ritrovato a girovagare per il Golfo alla ricerca della strada perduta......
Oh my God devo rifarne un altro! Testa bassa e ....... nuotare caro il mio Ironmerd perchè la strada verso il traguardo passa anche per i rognosi 3.8 km. di nuoto. Con grande spirito di sacrificio riesco ad uscire seppur nauseato e dopo aver ballato il valzer e il cha cha cha dalle cristalline acque elbane e mi dirigo molto tranquillamente verso la zona cambio camminando con accortezza sul porfido evitando spiacevoli cadute. Salito in bici cerco di riprendermi dallo stato di torpore e l'ascesa verso Sant'Ilario è un buon antidoto, mentre con la mente cerco di ricordare la salita di Chiessi che risulta la più impegnativa del giro in quanto a pendenze. Effettivamente in questo tratto occorre rispolverare il 39 mentre sulle altre si può salire con il 53-19 o 21 anche se il terzo passaggio sulla lunga salita in direzione Marciana vengo colto da una crisi che mi costringe a rallentare il ritmo. Un 'altra nota stonata è il pessimo stato del manto stradale tanto che in ben tre occasioni l'eccessive vibrazioni trasmesse al manubrio della bici lo dispongono in una posizione a dir poco scomoda per quanto concerne la guidabilità della bicicletta. Morale della favola ,ad ogni discesa verso Marciana Marina l'incapacità del sottoscritto nell'affrontare le tortuose curve e la paura di cadere generano un indolenzimento sia delle spalle che dei tricipiti costretti continuamente ad agire sulle leve dei freni. Che impedito che sono e quanto tempo perso grazie alla mia inettitudine senza aver la possibilità di recuperare un po' d'energie durante le discese!
Da segnalare l'ironica battuta di un atleta il quale sentendomi brontolare per i continui sussulti sulla sella mi dice."più che un IM mi sembra un X-Terra tanto che l'anno prossimo se ritorno correrò con la mountain bike ......"
Sembra banale ma i meravigliosi scorci intravisti durante il pittoresco percorso ciclistico mi hanno indotto a pensare, mentre pedalavo, a come siamo fortunati noi triatleti rispetto ad atleti d'altri sport confinati in un rettangolo di gioco dove non è loro concesso il potersi gustare questi capolavori della natura. Al termine di una lunga e faticosa battaglia ,affrontata per riuscire a domare i continui saliscendi proposti all'interno dei 180 km. sulle due ruote ,eccomi stremato ma felice d'arrivare in T2. Con la dovuta calma mi cambio e poi indosso la bandana con i riccioli biondi che debbo dire ha riscosso il consenso degli spettatori presenti a bordo strada i quali mi hanno rivolto un particolare incitamento durante la stressante maratona finale. Ho cercato di correre mantenendo un ritmo costante e nonostante l'immancabili crisi sono soddisfatto della mia prova perchè sono giunto al traguardo in discrete condizioni fisiche e con il sorriso di chi si sente al settimo cielo per essere riuscito a concludere una prova come l'Ironman che ti chiede tanto in termini di fatica ma ti ripaga con sensazioni inenarrabili.

Ed ora via alle riflessioni finali:

  • Complimenti vivissimi a tutti i finishers perchè concludere un prova tosta come l'Elbaman significa saper soffrire e convivere con le proprie crisi
  • Un ringraziamento a tutti gli amici vecchi e nuovi per la festosa accoglienza e la sincera simpatia dimostrata ad ogni incontro nei miei confronti
  • Un applauso ai vincitori della prova Alessandro Alessandri e Maria Sella
  • Complimenti all'amico Gira per il secondo posto finale ma soprattutto un grazie di cuore per avermi generosamente donato la sua giacca della tuta vedendomi infreddolito dopo che mi ero sottosposto ai test post gara con i medici del CNR
  • Una lode particolare la rivolgo agli amici organizzatori Marco e Renzo ed alla moltitudine di volontari per il loro ammirevole e indispensabile contributo
  • All'amico e compagno di viaggio Dino Beretta per la sua carica di vitalità e la generosità dimostrata nell'aiutare la staffetta rimasta orfana di un componente

Aspetto con trepidazione le foto relative all'Elbaman ed appena le riceverò dagli amici ci scapperà il solito nutrito album fotografico. Per quanto mi riguarda la stagione della multidisciplina chiude i battenti con la speranza di ritrovarci tutti in forma per la prossima.

GOD bless you!